Grazie, dunque, ai Lunelli, zii e cugini, Gino, Mauro, Matteo, Chiara, Camilla, Alessandro, Alessandra: hanno il merito di aver consentito che scaffali, tavoli e libri della BBL trovassero sistemazione nel complesso di Villa Margon.
Grazie a Italo Roncador per aver voluto «affidare», questa la parola usata, i suoi testi più preziosi a Marcello Lunelli e grazie anche alla figlia Nicole che ha interpretato con entusiasmo il lascito.
Grazie ad Andrea Segrè che nel suo ruolo di presidente della Fondazione Mach ha dato il via libera fondamentale perché la BBL da biblioteca privata qual è potesse comunque assumere una fisionomia pubblica.
Grazie a Sara Guelmi e ai collaboratori dell’ufficio per il Sistema bibliotecario trentino, che ha accolto la richiesta di adesione della BBL, creando le condizioni per valorizzare il suo particolare patrimonio bibliografico.